Sonia Scotti

Sonia Scotti in una scena del film Sfida al diavolo (1963)

Giulia Sonia Scotti (Bari, 4 luglio 1945) è una doppiatrice, direttrice del doppiaggio e attrice italiana.

Biografia

Figlia d'arte, il padre è l'attore Gino Scotti e la madre la cantante Wanda Salerno;[1] Sonia Scotti ha esordito come attrice nel 1951, all'età di cinque anni, nel film Bellissima di Luchino Visconti, in cui canta Trieste mia. Già da bambina ha iniziato a doppiare, lavorando in molti film importanti tra i quali I vitelloni (1953) e La strada (1954). Nel 1965 appare nel film dell'orrore Sfida al diavolo, in cui canta la canzone Ti hanno visto, pubblicata l'anno successivo come singolo (Ti hanno visto / Cono panna e fragola, Philips) sotto il nome d'arte di Sonia.[2] Per alcuni anni ha vissuto in Argentina assieme al padre, esibendosi in spettacoli televisivi e incidendo dischi come cantante.[1]

Ha doppiato l'attrice Whoopi Goldberg nella maggior parte delle sue interpretazioni cinematografiche, doppiando inoltre Glenn Close e Judi Dench, fra le altre; nei prodotti animati Disney ha anche dato la voce a Ursula nell'edizione italiana de La sirenetta, a Kala in Tarzan e nei seguiti e, nell'ambito dell'animazione nipponica, a Rem in Death Note e a Yubaba e Zeniba ne La città incantata. A partire dalla 23ª stagione de I Simpson presta la voce a Marge Simpson, sostituendo Liù Bosisio.

Nel luglio 2013 ha ricevuto il Leggio d'oro per la voce femminile dell'anno.[3]

Vita privata

Sorella del doppiatore Eugenio Marinelli, è vedova del doppiatore Vittorio Amandola e ha due figli, Rachele Paolelli, attrice e doppiatrice, e Mario Alessandro Paolelli, ingegnere e commediografo.

Doppiaggio

Film

Film d'animazione

Serie televisive e miniserie

Serie animate

Film TV

Videogiochi

  • M in Quantum of Solace,[4] GoldenEye[5]

Filmografia

Cinema

Televisione

Audiolibri

  • David Copperfield

Riconoscimenti

Note

  1. ^ a b Sonia Scotti, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net. Modifica su Wikidata
  2. ^ Roberto Curti, Mavericks of Italian Cinema: Eight Unorthodox Filmmakers, 1940s-2000s, McFarland, 2018, p. 179.
  3. ^ Il Palmarès 2013, su leggiodoro.it. URL consultato il 15 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  4. ^ Quantum of Solace, su Il mondo dei doppiatori. URL consultato il 5 settembre 2023.
  5. ^ GoldenEye 007, su Il mondo dei doppiatori. URL consultato il 29 agosto 2023.

Voci correlate

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