Ubertino Albizi
Ubertino Albizi O.P. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Pistoia |
Nato | Firenze |
Consacrato vescovo | 1426 |
Deceduto | 1434, Pistoia |
Manuale |
Ubertino Albizi (Firenze, ... – Pistoia, 1434) è stato un vescovo cattolico e teologo italiano.
Biografia
Era figlio del nobile Bartolomeo Albizi (?-1385) e di Cella Adimari.
Sin da giovane vestì il saio dell'Ordine dei Domenicani, entrando nel convento di Santa Maria Novella a Firenze. Diventò un valente teologo, insegnando diritto canonico e ricoprendo il ruolo di vicario dell'Ordine e quindi di vicario generale in Italia.[1] Dopo aver ricoperto per molti anni il ruolo di vicario generale della diocesi di Fiesole, i senatori della Repubblica di Firenze nel 1422 lo raccomandarono al papa affinché lo elevasse a cardinale. Nel 1426 venne eletto vescovo di Pistoia da papa Martino V. Morì nel 1434 a Pistoia e venne sepolto nella Cattedrale di San Zeno.
Lasciò molto scritti riguardanti la metafisica di Aristotele.
Note
- ^ Galleria dei Sommi Pontefici.
Bibliografia
- Pompeo Litta, Albizzi di Firenze, in Famiglie celebri italiane, Milano, 1835.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Quinto Santoli, ALBIZZI, Ubertini, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- (EN) David M. Cheney, Ubertino Albizi, in Catholic Hierarchy.
Predecessore | Vescovo di Pistoia | Successore | |
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Matteo Diamanti | 1426 - 1434 | Donato de' Medici |