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Un capriccio di Caroline chérie

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Un capriccio di Caroline chérie
Titolo originale	Un caprice de Caroline chérie
Paese di produzione	Francia
Anno	1952
Durata	98 min
Genere	avventura
Regia	Jean-Devaivre
Soggetto	Caroline chérie di Cécil Saint-Laurent
Sceneggiatura	Cécil Saint-Laurent, Jean Anouilh
Casa di produzione	Gaumont
Distribuzione in italiano	Titanus
Fotografia	Léo Mirkine
Montaggio	Raymond Lamy
Musiche	Georges Van Parys
Interpreti e personaggi
Martine Carol: Caroline de Bièvre Jacques Dacqmine: Il generale Gaston de Sallanches Jean-Claude Pascal: Livio, danzatore e capo degl'insorti Denise Provence: La contessa Lelia Jean Tissier: Ilm tesoriere-pagatore Jean Paqui: Cépoys Jacques Dufilho: Giuseppe, un domestico della contessa René Mazé: Un tambour Marthe Mercadier: Ida Mady Berry: La marchesa de Monterone Claire Maurier: Jeannette, la serva di Caroline Véra Norman: Paolina Christine Carrère: Chekina, la cameriera della contessa Luce Fabiole: La nipote della marchesa Gil Delamare: Il capitano Verdier, aiutante di campo del generale François Nadal: Lambert Alexandre Rignault: Il bruto Pierre Duncan: Un soldato Bernard Musson: Un rivoluzionario italiano

Un capriccio di Caroline chérie (Un caprice de Caroline chérie) è un film del 1952 diretto da Jean-Devaivre.

Trama

Caroline, che è passata attraverso la rivoluzione senza troppi danni, è diventata la moglie del generale Gaston de Sallanches, capo della guarnigione di Como. Leggera e spensierata, ha notato il bel ballerino Livio. La città si ribella ai francesi ed il generale e la moglie trovano asilo presso una contessa italiana, alla quale Gastone fa la corte. Furiosa, Carolina fugge raggiungendo Livio, capo degl'insorti. Le truppe francesi riprendono in mano la situazione, catturando alcuni insorti ed il loro capo. Gastone recupera la sua Carolina e, constatando che ella non ha concesso nulla al suo rivale, lo grazia.