Vladimir Kara-Murza

Vladimir Kara-Murza
Vladimir Kara-Murza nel 2017

Vice Presidente di Open Russia
In carica
Inizio mandato12 novembre 2016

Vice Leader del People's Freedom Party
Durata mandato5 luglio 2015 –
17 dicembre 2016

Dati generali
Partito politicoUnion of Right Forces (2001–2008)
People's Freedom Party (2012–2016)
Open Russia (2016-presente)
UniversitàUniversità di Cambridge

Vladimir Vladimirovič Kara-Murza (in russo Владимир Владимирович Кара-Мурза?; Mosca, 7 settembre 1981) è un giornalista, politico, attivista e regista russo. Protégé di Boris Nemcov, è vicepresidente di Russia Aperta, ONG fondata dall'ex oligarca russo Mikhail Khodorkovsky, che promuove la società civile e la democrazia in Russia.[1][2][3] È stato eletto nel Consiglio di coordinamento dell'opposizione russa nel 2012 ed è stato vice leader del Partito popolare per la libertà dal 2015 al 2016. Ha diretto due documentari, They Chose Freedom e Nemtsov. Dal 2021 è Senior Fellow del Raoul Wallenberg Center for Human Rights.[4] Nel 2018 negli Stati Uniti gli è stato conferito il Premio per il coraggio[5]

Nell'aprile 2022, Kara-Murza è stato arrestato con l'accusa di aver disobbedito agli ordini della polizia; il suo arresto è stato poi prorogato dopo che sono state presentate nuove accuse di screditamento dei militari. Amnesty International e molti altri vedono le accuse come motivate politicamente.[6][7][8] Kara-Murza ha criticato l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022. Ha chiesto sanzioni contro i funzionari russi colpevoli di violazioni dei diritti umani e corruzione. Ha criticato il presidente russo Vladimir Putin per il modo in cui i dissidenti politici sono trattati in Russia. Il 17 aprile 2023 è stato condannato a 25 anni di carcere.[9]

Nell'ottobre 2022, Kara-Murza ha ricevuto a Strasburgo il Premio per i diritti umani Václav Havel.[10]

Biografia

Vladimir Vladimirovič Kara-Murza è nato nel settembre 1981 a Mosca, all'epoca in Unione Sovietica. È figlio del giornalista e conduttore televisivo russo Vladimir Alexeyevich Kara-Murza (1959–2019), un forte critico di Leonid Brezhnev e sostenitore delle riforme sotto Boris Eltsin. Suo padre era un pronipote del rivoluzionario lettone Voldemārs Bisenieks (1884-1938) e pronipote del primo ambasciatore della Lettonia in Gran Bretagna, Georgs Bisenieks (1885-1941), entrambi fucilati dall'NKVD. L'agronomo ed editore lettone Jānis Bisenieks (1864-1923) era il loro fratello maggiore.

È anche imparentato con Sergey Kara-Murza (nato nel 1939), storico, chimico e filosofo sovietico/russo. Sono membri della famiglia Kara-Murza, discendenti di un aristocratico tartaro che si stabilì a Mosca e si convertì al cristianesimo nel XV secolo (il nome nella traduzione significa "Signore Nero").

Kara-Murza ha conseguito un BA e un MA in storia presso l'Università di Cambridge.

Carriera

Kara-Murza è diventato giornalista all'età di 16 anni. Ha lavorato come corrispondente da Londra per una serie di media russi: i giornali Novye Izvestia (1997-2000) e Kommersant (dal settembre 2000 al giugno 2003) e la stazione radio Ekho Moskvy dal settembre 2001 al giugno 2003. Kara-Murza è poi diventato per breve tempo corrispondente per gli affari esteri di Kommersant (dal luglio 2003 all'aprile 2004) e corrispondente da Washington per la BBC (dal dicembre 2004 al dicembre 2005).[11] Nel 2002 è stato redattore capo della pubblicazione finanziaria londinese Russian Investment Review . Nell'aprile 2004 ha assunto la carica di capo dell'ufficio di Washington della rete televisiva RTVi, incarico che ha ricoperto per i successivi nove anni. Il 1º settembre 2012 è stato licenziato.

"They Chose Freedom" (2005)

Nel 2005, Kara-Murza ha prodotto un documentario televisivo in quattro parti, They Chose Freedom, dedicato alla storia del movimento dissidente sovietico. Il documentario era basato su interviste con dissidenti russi, tra cui Vladimir Bukovsky, Elena Bonner e Sergei Kovalev. È stato trasmesso per la prima volta nell'ottobre 2005.[12]

Da allora è stato proiettato in varie località in Europa e Nord America, con i sottotitoli aggiunti in inglese.[13][14] Il 24 marzo 2014, Kara-Murza, Anne Applebaum e Vladimir Bukovsky hanno preso parte a una discussione dopo la proiezione londinese del film.[15]

"Reform or Revolution" (2011)

Nel 2011, Kara-Murza ha pubblicato il suo primo libro, Reform or Revolution: The Quest for Responsible Government in the First Russian State Duma (solo in russo), che racconta il tentativo fallito dei Cadetti o Partito Democratico Costituzionale di formare un governo durante la breve esistenza del primo parlamento russo (Duma) dall'aprile al luglio 1906. Sulla base del verbale parlamentare originale del 1906 e dei resoconti dei giornali contemporanei, nonché delle memorie dei partecipanti agli eventi, il libro è stato lanciato sia a Mosca che a San Pietroburgo.[11]

Vita privata

Sposato con Eugenia, ha tre figli.

Note

  1. ^ (EN) Alec Luhn, Russian opposition activist Vladimir Kara-Murza in hospital after falling ill, in The Guardian, 27 maggio 2015.
  2. ^ (EN) Tom Porter, Russia: Anti-Kremlin activist Vladimir Kara-Murza in hospital after 'poisoning', in International Business Times, 27 maggio 2015.
  3. ^ (EN) Gabrielle Tétrault-Farber, Opposition Activist Remains in Critical Condition, in Moscow Times, 31 maggio 2015.
  4. ^ (EN) Senior Fellows, in Raoul Wallenberg Centre for Human Rights, 2021. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  5. ^ (EN) 2018 Civil Courage Prize Honoree, in Civil Courage Prize. URL consultato il 20 giugno 2019.
  6. ^ (EN) "Russia: Vladimir Kara-Murza, jailed prisoner of conscience, awarded Václav Havel Prize", in Amnesty International, 10 ottobre 2022.
  7. ^ (EN) "‘Proof that today’s Russia is returning to the practices of Stalin’s political terror’", in Novya Gazeta, 10 aprile 2023.
  8. ^ (EN) "Arrest and Detention of Vladimir Kara-Murza", a letter from several members of the US Congress and Senate, 12 maggio 2022. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2023).
  9. ^ (EN) "Vladimir Kara-Murza: Russian opposition figure jailed for 25 years", in BBC, 17 aprile 2023.
  10. ^ (EN) 2022 Václav Havel Prize awarded to imprisoned Russian opposition leader Vladimir Kara-Murza, in Parliamentary Assembly of the Council of Europe, 10 ottobre 2022. URL consultato il 7 novembre 2022.
  11. ^ (EN) In Russia, the first documentary film about the dissident movement, in News RU, 20 ottobre 2005. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  12. ^ (EN) They Chose Freedom: The Story of Soviet Dissidents | Columbia |, in Harriman Institute (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  13. ^ (EN) "They Chose Freedom: The Story of Soviet Dissidents", film screening at Freedom House, su freedomhouse.org, 13 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2014).
  14. ^ (EN) They Chose Freedom: The Story of Soviet Dissidents. Film Screening and Discussion with Vladimir Bukovsky (London), in Institute of Modern Russia, 11 marzo 2014. URL consultato il 23 ottobre 2021.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Vladimir Kara-Murza, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
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