Finale della Coppa dei Campioni 1991-1992

Voce principale: Coppa dei Campioni 1991-1992.
Finale della Coppa dei Campioni 1991-1992
Il Wembley Stadium teatro della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneCoppa dei Campioni 1991-92
Data20 maggio 1992
CittàLondra
ImpiantoWembley Stadium
Spettatori70 827
Dettagli dell'incontro
  Sampdoria   Barcellona
0 1
dopo i tempi supplementari
ArbitroBandiera della Germania Aron Schmidhuber
Successione
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La finale della 37ª edizione di Coppa dei Campioni, l'ultima ad essere denominata in questo modo,[1] è stata disputata il 20 maggio 1992 al Wembley Stadium di Londra tra Barcellona e Sampdoria. All'incontro hanno assistito circa 71 000 spettatori. La partita, arbitrata dal tedesco Aron Schmidhuber, ha visto la vittoria per 1-0, dopo i tempi supplementari, del club catalano.

Pur mantenendo il nome che aveva sempre avuto, in quest'edizione era stata già introdotta una fase a gruppi, successiva agli ottavi di finale, le cui squadre qualificate erano state suddivise in due gironi: la finale ha messo di fronte i genovesi, vincitori del Gruppo A, e il Barça, trionfatore dell'altro raggruppamento.

Le squadre

Squadre Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Bandiera dell'Italia   Sampdoria Nessuna
Bandiera della Spagna   Barcellona 2 (1961, 1986)

Il cammino verso la finale

Il Barcellona di Johan Cruyff esordì contro i tedeschi dell'Hansa Rostock, campioni della Germania dell'Est sebbene dal 3 ottobre 1990 la Germania fosse stata riunificata, superando il turno con un risultato complessivo di 3-1. Agli ottavi di finale gli azulgrana affrontarono nuovamente una squadra teutonica, il Kaiserslautern campione di Germania Ovest, eliminandoli solo in virtù della regola dei gol fuori casa grazie a una rete allo scadere di José Mari Bakero al Fritz-Walter-Stadion. Il Barça fu inserito nel gruppo B insieme ai cecoslovacchi dello Sparta Praga, i portoghesi del Benfica e gli ucraini della Dinamo Kiev, qualificati come campioni sovietici. I catalani totalizzarono nove punti, frutto di quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, raggiungendo la finale di Londra.

La Sampdoria di Vujadin Boškov, campione d'Italia ed esordiente nella competizione, iniziò il cammino europeo contro i norvegesi del Rosenborg, vincendo sia all'andata che al ritorno rispettivamente coi risultati di 5-0 e 2-1. Agli ottavi di finale gli ungheresi dell'Honvéd riuscirono ad avere la meglio in casa, battendo i blucerchiati per 2-1, ma nulla poterono nel ritorno di Marassi dove furono sconfitti per 3-1. La Samp fu inserita nel gruppo A insieme agli jugoslavi campioni in carica della Stella Rossa, i belgi dell'Anderlecht e i greci del Panathīnaïkos. I genovesi totalizzarono otto punti, frutto di tre vittorie, due pareggi e una sconfitta, raggiungendo la finale di Wembley.

La partita

A Londra, dopo la finale di Coppa delle Coppe di tre anni prima, si sfidano nuovamente il Barcellona, campione di Spagna, e la Sampdoria. La partita è piacevole, coi catalani che tengono il pallino del gioco mentre i liguri si affidano per lo più ai lanci lunghi, che spesso colgono impreparata la difesa avversaria. I tempi regolamentari terminano a reti inviolate: il centravanti blucerchiato Gianluca Vialli incappa infatti in una serata di scarsa vena, fallendo due occasioni da gol,[2] mentre i due portieri, il doriano Gianluca Pagliuca e l'azulgrana Andoni Zubizarreta, si producono in una serie di interventi decisivi.[3][4]

A nove minuti dal termine dell'overtime viene assegnato al Barcellona un calcio di punizione dal limite, dopo un contrasto tra Giovanni Invernizzi ed Eusebio Sacristán:[4] il difensore Ronald Koeman si incarica della battuta e trafigge Pagliuca con un potente destro che dà il via alla festa catalana. Dopo il triplice fischio i giocatori del Barcellona si svestono della seconda casacca arancione utilizzata per la finale e indossano la classica blaugrana per farsi immortalare col trofeo, mentre i blucerchiati, indispettiti da un arbitraggio da loro giudicato insufficiente, non si presentano alla consueta conferenza stampa post partita.[5]

Tabellino

Londra
20 maggio 1992, ore 19:15
Sampdoria  0 – 1
(d.t.s.)
referto
  BarcellonaWembley Stadium (70 827 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Schmidhuber
MarcatoriGol 112’ Koeman

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Sampdoria
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Barcellona
  Sampdoria
P 1 Bandiera dell'Italia Gianluca Pagliuca
D 2 Bandiera dell'Italia Moreno Mannini Ammonizione al 39’ 39’
D 3 Bandiera della Jugoslavia Srečko Katanec
C 4 Bandiera dell'Italia Fausto Pari
D 5 Bandiera dell'Italia Pietro Vierchowod Ammonizione al 66’ 66’
D 6 Bandiera dell'Italia Marco Lanna
C 7 Bandiera dell'Italia Attilio Lombardo
C 8 Bandiera del Brasile Toninho Cerezo
A 9 Bandiera dell'Italia Gianluca Vialli Uscita al 100’ 100’
A 10 Bandiera dell'Italia Roberto Mancini Ammonizione al 118’ 118’
C 11 Bandiera dell'Italia Ivano Bonetti Uscita al 73’ 73’
Sostituzioni:
P 12 Bandiera dell'Italia Giulio Nuciari
D 13 Bandiera dell'Italia Dario Bonetti
C 14 Bandiera dell'Italia Giovanni Invernizzi Ingresso al 73’ 73’
A 15 Bandiera del Brasile Paulo Silas
A 16 Bandiera dell'Italia Renato Buso Ingresso al 100’ 100’
Allenatore:
Bandiera della Jugoslavia Vujadin Boškov
  Barcellona
P 1 Bandiera della Spagna Andoni Zubizarreta
D 2 Bandiera della Spagna Nando
D 3 Bandiera della Spagna Albert Ferrer
D 4 Bandiera dei Paesi Bassi Ronald Koeman
C 5 Bandiera della Spagna Juan Carlos
C 6 Bandiera della Spagna José Mari Bakero Ammonizione al 75’ 75’
A 7 Bandiera della Spagna Julio Salinas Uscita al 65’ 65’
A 8 Bandiera della Bulgaria Hristo Stoičkov
C 9 Bandiera della Danimarca Michael Laudrup
C 10 Bandiera della Spagna Josep Guardiola Uscita al 112’ 112’
C 11 Bandiera della Spagna Eusebio Sacristán
Sostituzioni:
D 12 Bandiera della Spagna José Ramón Alexanko Ingresso al 112’ 112’
P 13 Bandiera della Spagna Carles Busquets
A 14 Bandiera della Spagna Txiki Begiristain
C 15 Bandiera della Spagna Miguel Ángel Nadal
C 16 Bandiera della Spagna Jon Andoni Goikoetxea Ingresso al 65’ 65’
Allenatore:
Bandiera dei Paesi Bassi Johan Cruijff

Note

  1. ^ UEFA Champions League 1991/92 - Storia, su it.uefa.com. URL consultato il 27 ottobre 2017.
  2. ^ Roberto Beccantini, La notte nera di Vialli, in La Stampa, 21 maggio 1992, p. 29.
  3. ^ Bruno Bernardi, E la Samp scende dal sogno, in La Stampa, 21 maggio 1992, p. 29.
  4. ^ a b Massimo Razzi, Barca-Samp tra storia e ricordo. La notte di Wembley e un calcio finito, su repubblica.it, 20 agosto 2012.
  5. ^ Bruno Bernardi, Mancini urla all'arbitro: hai vinto tu, in La Stampa, 21 maggio 1992, p. 29.

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