TT383

TT383
Tomba di Merymose
Planimetria schematica della necropoli di Qurnet Murai[N 1]
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotomba
EpocaXVIII dinastia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Amministrazione
PatrimonioNecropoli di Tebe
EnteMinistero delle Antichità
Visitabileno
Modifica dati su Wikidata · Manuale
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[1]
Merymose
in geroglifici
Mappa di localizzazione: Egitto
Necropoli di Tebe
Necropoli di Tebe
La posizione della necropoli di Tebe in Egitto

TT383 (Theban Tomb 383) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][2] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][3], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

Titolare

TT383 era la tomba di:

Titolare Titolo Necropoli[N 5] Dinastia/Periodo Note[N 6]
Merymose[4] Viceré di Kush, figlio di Amenhotep III Qurnet Murai XVIII dinastia

Biografia

Nessuna notizia biografica ricavabile[5].

La tomba

Provengono dalla camera funeraria della TT383:

  • un sarcofago del defunto;
  • frammenti di un sarcofago esterno, oggi al British Museum (cat. 1001), rinvenuti nella tomba nel 1940;
  • coperchio e frammenti di un sarcofago interno in granito nero, oggi al British Museum (cat. 1001), rinvenuti nella tomba nel 1947;
  • resti di una stele con il defunto in adorazione di Osiride e blocchi recanti il nome del defunto, originariamente appartenenti a questa tomba, vennero rinvenuti nella TT40 di Amenhotep, detto Huy, forse figlio del defunto dato il titolo di "figlio del re di Kush";
  • (forse proveniente dalla TT383) stele in arenaria con il defunto accompagnato da Huy, suo scriba (e forse suo figlio, TT40), in atto di adorazione e di offertorio di mazzi di fiori ad Amon (oggi all'Istituto francese del Cairo);
  • (forse proveniente da questa tomba) parte superiore di una stele con il defunto che adora Osiride e la dea Hathor, oggi al Museo Egizio del Cairo (cat. 34139)[5].

Note

Annotazioni

  1. ^ La planimetria qui riportata non è in scala e ha valore esclusivamente di visione d'insieme; l'ubicazione delle singole sepolture non è topograficamente esatta, ma vuole visualizzare la concentrazione delle tombe, nonché il "disordine" con cui le stesse sono state classificate.
  2. ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
  3. ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
  4. ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
  5. ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
  6. ^ Le note, sovente di inquadramento topografico della tomba, sono tratte, fino alla TT252, dal "Topographical Catalogue" di Gardiner e Weigall, ed. 1913 e fanno perciò riferimento alla situazione dell'epoca.

Fonti

  1. ^ Porter e Moss 1927,  p. 435.
  2. ^ Gardiner e Weigall 1913.
  3. ^ Donadoni 1999,  p. 115.
  4. ^ Porter e Moss 1927, p. 435.
  5. ^ a b Porter e Moss 1927,  p. 436.

Bibliografia

  • Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
  • Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
  • (FR) Bernard Bruyere, Les fouilles de Deir el-Médineh (1923-1924), il Cairo, Institut Francais d'Archeologie Oriental, 1925.
  • (FR) Bernard Bruyere, Rapport préliminaire sur les fouilles de Deir el Medineh (Fouilles de l'IFAO), il Cairo, Institut Francais d'Archeologie Oriental, 1930.
  • (FR) Nicolas Grimal, L'ouvrage de Nadine Cherpion et Jean-Pierre Corteggiani, La tombe d'Inherkhâouy (TT359) à Deir el-Medina, in Inscriptions et belles lettres, comptes rendus des séances de 2011, fasc. 1, p.289-290, il Cairo, de Boccard, 2011.
  • (FR) Nadine Cherpion e Jean-Pierre Corteggiani, La tombe d'Inerkhaouy (TT 359) à Deir el Medina", 2 voll., Il Cairo, Institut Francais d'Archeologie Oriental, 2010.
  • (EN) N. De Garis Davies e Alan Gardiner, Seven Private Tombs at Kurnah, Mond & Emery, 1927.
  • (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
  • (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
  • (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
  • (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
  • (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
  • (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
  • (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
  • (EN) David O'Connor e Eric H. Cline, Thutmose III: A New Biography, Ann Arbor (Michigan), University of Michigan Press, 2006, ISBN 978-0472114672.
  • (EN) William J. Murnane, Texts from the Amarna Period in Egypt, New York, Society of Biblical Literature, 1995, ISBN 1-55540-966-0.
  • (EN) Lyla Pinch Brock, The Tomb of Userhat in The Tombs and the Funerary Temples of Thebes West, pp. 414-417, il Cairo, American University in Cairo Press, 2001.
  • (EN) Norman de Garis Davies, Two Ramesside Tombs at Thebes, pp. 3-30, New York, 1927.
  • (EN) Norman de Garis Davies, The Tomb of Nakht at Thebes, New York, Metropolitan Museum of Art, 1917.
  • (EN) Jiro Kondo, The Re-use of the Private Tombs on the Western Bank of Thebes and Its Chronological Problem: The Cases of the Tomb of Hnsw (no. 31) and the Tomb of Wsr-h3t (no. 51), in Orient n.ro 32, pp. 50-68, 1927.
  • (EN) Kent R. Weeks, The Treasures of Luxor and the Valley of the Kings, pp. 478-483, il Cairo, American University in Cairo Press, 2005.

Voci correlate

Altri progetti

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